Colorare è un’attività importante per la crescita del bambino

Nei primi anni di età, il bambino è una spugna che assorbe informazioni, si trova a vivere in un mondo di giganti che parlano una lingua a loro sconosciuta e tutto dipende dalla capacità di adattamento e soprattutto di imitazione, sia nei gesti che nelle parole.
Ogni anno di vita ha le sue tappe di crescita/sviluppo per imparare a colorare: inizialmente il bambino vuole la penna che ha in mano il papà, o il colore della sorellina e per prima cosa la porta alla bocca per conoscerla e capire se si può fidare di lei. Poi mette in pratica la sua capacità d’imitazione facendola scorrere su qualsiasi superficie: è il tempo degli scarabocchi.
All’età di 3 anni questi scarabocchi, senza senso per un adulto, iniziano ad avere un nome perché il bambino sta rappresentando la trasposizione del mondo che lo circonda.

Le capacità sul quale il bambino, a partire dai 2 anni, deve esercitarsi è la coordinazione mano-occhio. Gli esercizi che vi suggeriamo sono gli stessi utilizzati nell’attività di pregrafia trattati nell’articolo in questo link.
Il primo esercizio che il bambino deve eseguire per imparare a colorare è quello di utilizzare immagini semplici, con bordo spesso, senza tanti particolari da colorare e con un solo colore:

𝐬𝐞𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐢 𝐢𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐠𝐨𝐧𝐨 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐢, 𝐟𝐚𝐜𝐢𝐥𝐢 𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐚𝐫𝐞 e 𝐜𝐨𝐧 𝐮𝐧 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐨𝐫𝐞.

Le capacità di un bambino si evolvono velocemente. Quando il bambino ha imparato a colorare utilizzando un solo colore, si può passare ai disegni più dettagliati che richiedono più tonalità di colori (il passaggio ai disegni complessi deve avvenire gradualmente).

Imparare a colorare è una fase di crescita

L’arte di colorare (riempire una sagoma già delineata sul foglio) è importantissima perché richiede molta concentrazione e tempo di esecuzione.

Per aiutare il bambino a imparare a colorare acquistate colori a punta grande per evitare che l’attenzione sia svanita prima che il lavoro di riempimento sia terminato e soprattutto per facilitare un’impugnatura corretta del colore stesso (l’argomento è stato approfondito in questo articolo).
💞 𝙴’ 𝚒𝚖𝚙𝚘𝚛𝚝𝚊𝚗𝚝𝚎 𝚌𝚑𝚎 𝚒𝚕 𝚋𝚊𝚖𝚋𝚒𝚗𝚘 𝚝𝚎𝚛𝚖𝚒𝚗𝚒 𝚒𝚕 𝚕𝚊𝚟𝚘𝚛𝚘 𝚙𝚎𝚛 𝚞𝚗 𝚜𝚎𝚗𝚜𝚘 𝚍𝚒 𝚜𝚘𝚍𝚍𝚒𝚜𝚏𝚊𝚣𝚒𝚘𝚗𝚎 𝚙𝚎𝚛𝚜𝚘𝚗𝚊𝚕𝚎💞
Errori come uscire fuori dai ‘confini’, bucare il foglio per eccessivo colore, sono errori tipici che richiedono al bambino la capacità di assimilare le regole…In questa fase bisogna apprendere queste regole e rispettarle al pari di una qualsiasi altra regola quotidiana.

Semplicemente il bambino deve autoregolarsi a colorare con meno velocità, e ad intuire che subito dopo aver lasciato il colore sul foglio bisogna spostare la punta del colore arretrando con la mano.

In questa fase è importante guidare il bambino alle regole, con il giusto equilibrio, perché imparare a colorare deve essere un piacere e non un’azione che dia frustrazione al bambino.

Per il bambino è importante colorare perché è attraverso le immagini disegnate che inizia a cogliere i particolari degli oggetti intorno a lui, a lavorare sulla sua capacità di osservazione, a riconoscere la forma di un oggetto e il colore da utilizzare.

Perché è importante colorare?

Rispondiamo alla domanda elencando i motivi:

  • Coordinazione mano-occhi, con gli occhi deve individuare la parte da colorare e comandare la mano che muove il colore (attività di pregrafismo: introduzione alla scrittura vera e propria)
  • Imparare a rispettare le regole restando all’interno degli spazi
  • Portare a termine un’azione, completando il disegno
  • Imparare a concentrarsi sul suo obiettivo per poter eseguire i punti successivi
  • Allenare la sua capacità di osservazione del mondo che lo circonda
  • Esprimersi attraverso il colore

Quando queste abilità saranno acquisite l’arte del disegno e del colorare sarà una tecnica che il bambino utilizzerà per rilassarsi e/o rappresentare il suo mondo interiore.

Ogni bambino ha tempi diversi per toccare queste tappe, ovviamente si considera che le capacità di ‘colorare’ e nel riconoscere i colori giusti siano acquisite o comunque ad un’ottimo punto di acquisizione nel periodo di 5-6 anni, quando il bambino dovrà affrontare l’ingresso alle primarie.

E’ importante che il bambino abbia il suo tempo di apprendimento per questo procedere per gradi senza saltare le tappe è l’aiuto più importante che noi possiamo dare ai nostri bambini. Inoltre come per ogni cosa, valida per ogni età, è l’esercizio quotidiano che aiuta a sviluppare e a rafforzare le proprie capacità.
Il loro mondo è in crescita, noi adulti, invece, diamo molto per scontato perché veterani della vita, ma c’era un momento in cui anche noi abbiamo iniziato ad imparare.

La conclusione

Ho sempre applicato le regole e le attenzioni sopra indicate con le mie figlie, ma invece di postare i loro esercizi, vi volevo mostrare i risultati ottenuti a seguito della loro attività di COLORARE.
Sono tutti disegni ideati da mia figlia in completa autonomia, dopo che abbiamo lavorato sulle tappe del ‘colorare un disegno’. I fogli mostrano tracce di nastro adesivo perché appesi alle pareti.
Infine i disegni presentano le date di realizzo per cui per una migliore comprensione vi informo che mia figlia è nata il 01/01/2004

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Disegno realizzato il 21/08/2007.

Ogni disegno realizzato in questa età era incomprensibile a noi adulti ed ho scelto questo disegno, di libera ispirazione, per mostrarvi l’importanza del lavoro di manualità.
Il disegno è stato realizzato con un pennello e colori ad acqua perché l’obiettivo era allenare la mano al movimento del colorare, che, poi negli anni, sarebbe passato al movimento della scrittura.

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Disegno realizzato il 23/03/2008.

Dopo molti ‘album da colorare’ completati, a 4 anni iniziava a realizzare disegni comprensibili a noi adulti.

Notiamo che mia figlia ha prima realizzato il disegno della papera, come nei libri, e poi ha colorare l’interno del disegno.

Adesso iniziamo a comprendere quali sono i suoi interessi: una passione infinita per gli animali.

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Disegno realizzato il 29/11/2009.

Questo disegno mostra come la bambina aggiunge dettagli alla sua visione delle cose preferite. Infatti realizza una persona (normalmente i bambini disegnano loro stessi perché si pongono al centro dell’ambiente) accanto ad un recinto con animale.

In questo disegno ha messo in pratica anche una tecnica sul quale si stava esercitando: ritagliare ed incollare per comporre un disegno. Infatti ha ritagliato e incollato la testa della persona sul suo collo. Sono attività che abbiamo fatto spesso per aiutare la coordinazione mano-occhio e la bambina lo applica al suo disegno, dimostrando di aver appreso questo esercizio.

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Disegno realizzato il 10/12/2009.

Anche questo disegno, ci mostra la sua visione delle cose. Con maggiori dettagli, possiamo capire che ha realizzato una giostra con cavalli in una giornata di sole.
Poniamo l’attenzione sulla persona che chiaramente è triste perché piange. Un altro lavoro svolto: lavorare sulla conoscenza delle emozioni.

Una precisazione: noi siamo intervenuti per disegnare i cavalli della giostra.

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Disegno realizzato il 11/01/2010.

Ho voluto postare il disegno che l’altra mia figlia ha realizzato a 3 anni e 1/2 perché è il classico disegno che mostra la visone della famiglia. Da sinistra elenchiamo: papà, mamma, la sorella e l’artista del disegno.

Notate che anche lei ha voluto ritagliare il disegno, una tecnica che ancora non sapeva ancora padroneggiare.

Sulla base di questo articolo abbiamo realizzato dei libri da colorare adatti ai bambini dai 2 ai 6 anni. Contengono immagini da colorare, alternate a pagine di giochi (labirinto, unisci i puntini, trova le differenze) per non stancare il bambino. Li trovate in vendita nella nostra sezione dei libri.
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Mi presento

Monia Favale

Lavoro con passione. Le mie passioni sono: la terra, l’ambiente, la programmazione e crescere le mie figlie. Non sempre in questo ordine.


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