Crisi energetica globale

Crisi energetica: 10 regole per un risparmio energetico fai da te

Vivendo in un periodo di crisi energetica, la principale preoccupazione, di noi consumatori, è quella di contenere i costi dell’energia per salvaguardare i nostri portafogli.

In attesa di una manovra politica mirata, nel nostro piccolo, possiamo attuare accorgimenti che ci permetteranno di abbassare le spese delle bollette di casa, sia di gas sia di energia elettrica.
Semplicemente riducendo lo sperpero di energia elettrica.

Le 10 regole

1

Imposta la giusta temperatura dell’acqua calda nella caldaia

Normalmente le nostre caldaie di casa, per la produzione di acqua calda, hanno una temperatura impostata sui 70/75 °c.
Ogni volta che noi apriamo il rubinetto dell’acqua calda, indipendentemente dal tempo e dall’uso che ne facciamo, La caldaia entra in funzione. Il gas viene bruciato per riscaldare acqua ad una temperatura di 70/75°C. e mantenuta, a questa temperatura, fino al momento esatto in cui richiudiamo il rubinetto.

In estate l’acqua in entrata alla caldaia può sfiorare benissimo i 30°C, considerando le temperature estive che si raggiungono negli ultimi anni. Quindi coprire la distanza di temperatura dai 30 ai 70°C richiede un consumo medio di gas.

Al contrario, in inverno le temperature scendono. Se consideriamo la temperatura dell’acqua in entrata di 5°C, avremmo un consumo di gas maggiore. È in queste condizioni che si ha il maggiore consumo di gas, quel gas necessario per consentire all’acqua di fare un salto di temperatura dai sui 5° ai 70°, di calore, in uscita.

Abbassando la temperatura di regolazione dell’acqua intorno ai 55°C si abbassa notevolmente il consumo di gas in quanto il ‘salto’ si è ridotto.
Perché produrre acqua calda a 70°C se poi la dobbiamo miscelare con l’acqua fredda per poterla utilizzare?

Crisi energetica: imposta la giusta temperatura

2

Evita di aprire il rubinetto dell’acqua calda per usi brevi

Ogni volta che noi apriamo il rubinetto dell’acqua calda mettiamo in funzione la caldaia.
Solitamente il tempo di attesa che l’acqua calda fuoriesca dal rubinetto è di circa 30″/60″. Spesso in cucina siamo soliti aprire il rubinetto dell’acqua calda, inconsciamente, per ogni azione. Magari vogliamo solo lavarci le mani, ma nel momento esatto in cui sta fuoriuscendo l’acqua calda dal rubinetto abbiamo finito l’operazione di pulizia e quindi chiudiamo il rubinetto.
Nel frattempo la caldaia ‘è partita’ c’è stato un consumo di gas, l’acqua calda è entrata in circolo, ma non l’abbiamo usata.
Cerchiamo di porre attenzione a questi piccoli gesti che ci conducono a grandi sprechi nel tempo. Ricordiamo che tutto ciò che brucia (gas) produce prodotti dannosi per l’ambiente e per gli esseri viventi.


3

Utilizza al meglio il potere pulente dei detersivi per i piatti

Tutti noi conosciamo l’utilizzo della lavastoviglie a pieno carico. Ma sappiamo che i detersivi che noi impieghiamo per il lavaggio, hanno una maggiore efficacia se introduciamo nella lavastoviglie piatti sporchi?

Pre-lavare a mano i piatti, quando non è assolutamente indispensabile, è uno spreco:

di acqua potabile
di gas se si utilizza l’acqua calda
di energia se l’acqua è spinta in circolo da un’autoclave

Per eliminare i residuo di cibo basta utilizzare il tovagliolino di carta usato e buttate il tutto nel sacchetto dell’umido. Di sicuro in cucina c’è sempre un tovagliolino o un foglio di scottex usato. In alternativa usate i residui del pane.

Evita che i piatti escano ancora sporchi dalla lavastoviglie, semplicemente azionando il lavaggio appena terminato il pasto. In questo modo il cibo non si rafferma ed è più facile eliminarlo.


4

escludi l’asciugatura delle stoviglie

Tutte le lavastoviglie hanno due classe energetiche:
per il ciclo di lavaggio
per il ciclo di asciugatura

Per tutte le lavastoviglie acquistate prima del 30 novembre 2021 sull’etichetta energetica viene riportata la classe del lavaggio che solitamente è la più alta. La classe energetica relativa all’asciugatura è riportata in basso, tra gli altri dati.

Tutte le lavastoviglie acquistate dopo il 1° dicembre 2021 la classe energetica riferita all’asciugatura viene omessa perché le lavastoviglie possono essere immesse sul mercato comunitario solo se hanno un’efficacia di asciugatura pari alla classe A.

Indipendentemente dal tipo di modello acquistato, spegnete la lavastoviglie a ciclo di lavaggio terminato. Estromettendo il ciclo di asciugatura risparmiate in elettricità e i coperti si asciugheranno con il calore interno della lavastoviglie prodotto dal ciclo del lavaggio precedentemente effettuato. Ricordate sempre che i contenitori in plastica non saranno mai privi di goccioline, qualsiasi soluzione adottiate.


5

Non pre-riscaldare il bagno con l’acqua calda della doccia

Non utilizzare la doccetta con acqua calda per tramutare il bagno in una sauna di vapore caldo. L’acqua calda non utilizzata per lavarsi si trasforma in tre sprechi:
Gas
Acqua potabile


6

Riutilizza l’acqua di scarto

Questa è la mia soluzione di risparmio energetico preferita, crisi energetica o non crisi energetica.
In attesa che dal rubinetto fuoriesca dell’acqua calda, raccogliete l’acqua fredda in una bacinella. L’acqua raccolta può essere utilizzata per svuotare il wc o annaffiare le piante. Evitereste di scaricare il sifone, almeno una volta la giorno.
Una volta che avete iniziato a padroneggiare questo recupero dell’acqua applicate la strategia anche quando vi lavate i capelli.
Quando lessate le verdure, se le dovete ripassare in padella in un secondo momento, non versate nell’acqua il sale così utilizzerete l’acqua di cottura per annaffiare le vostre piante ortive o da appartamento.

Pensa in grande.


7

Utilizza forni con volumi adeguati

Spesso si tende ad utilizzare il forno da cucina solo per le grandi occasioni perché è uno spreco energetico scaldare un volume di 70 litri per cucinare monoporzioni.
Utilizzate forni di volumi inferiori.
Il volume da riscaldare è inferiore quindi il tempo che impiega un fornetto a raggiungere la temperatura è minore come è minore il tempo impiegato per la cottura del cibo.
Personalmente utilizzo un fornetto da 35 litri (a parità di classe energetica). La sua capacità consente di cucinare pietanze per 4 persone e in brevissimo tempo.
Mantengo l’uso del forno da 70lt per le giornate di festa.


8

Spegni il forno, 5 minuti prima della fine della cottura

Spegni il forno a 5 minuti prima del termine della cottura delle pietanze. Queste continueranno la cottura con il solo calore che rimane intrappolato all’interno del forno.


9

Utilizza la lavatrice nelle ore più calde della giornata

Memori della prima regola del risparmio energetico, utilizziamo la lavatrice nelle ore più calde della giornata. In questo modo l’acqua in entrata avrà una temperatura più mite e la lavatrice impiegherà meno tempo a riscaldare l’acqua alla temperatura impostata dal ciclo di lavaggio.


10

Crisi energetica: utilizza i pannelli solari

Concludiamo il nostro percorso nel risparmio energetico con l’installazione di pannelli solari:
per la produzione di acqua calda
per la produzione di energia elettrica
Il concetto di risparmio energetico non si basa solo sulla convinzione che bisogna trovare delle alternative per la produzione di energia o di acqua calda. Ma si basa sull’idea che bisogna utilizzare l’energia nei modi e nei tempi in cui è necessaria.
Acquistare pannelli solari per illuminare a giorno il giardino di notte è un concetto del tutto sbagliato.
Bisogna imparare a spegnere le luci che non utilizziamo. Utilizzare lampadine a basso consumo non vi dovrebbe permettere di lasciare accese le luci in camera in prospettiva si un vostro rientro dopo 10 minuti, magari quei 10 minuti potrebbero trasformarsi in 20 minuti.


Conclusione per un ottimo risparmio energetico
in questo periodo di crisi energetica

Questa crisi energetica in atto ci da l’opportunità di riflettere quanto tutto può essere duttile, improvvisamente. Impariamo ad applicare queste regole di comportamento per un risparmio energetico del nostro portafoglio e trasformiamole in regole abitudinarie della nostra vita. Per un futuro migliore per i nostri cari, per gli animali e per il pianeta.
Al prossimo articolo vi guiderò alla costruzione di un forno solare, perfettamente funzionante, da realizzare con i vostri bambini utilizzando dei cartoni d’imballaggio.

Mi presento

Monia Favale

Lavoro con passione. Le mie passioni sono: la terra, l’ambiente, la programmazione e crescere le mie figlie. Non sempre in questo ordine.


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